Tre poesie       

don Ezio Maria Orsini

LA FAMIGLIA DI GESù

 

Guardando il tuo presepio,

scopriamo per incanto

Ch’è specchio della vita

del nostro focolare.

L’original disegno

del Padre che ci ha scelti

Si svela nel mistero

del dolce tuo Natale.

 

La Madre, con amore,

nei panni ti ha ravvolto,

Giuseppe, silenzioso,

ti scruta e ti difende,

Tu Piccolo sei frutto

del grande Amore tenero,

del dolce amor terreno

di quei che ti hanno accolto.

 

A Dio che s’offre mite

nel giorno del Natale

rispondono felici

gli uomini che credono;

risponde la famiglia

in questo giorno santo

per benedire Te

con tutti i propri cari.

 

La vita dei bambini,

la gioia dei bei nonni,

Il tepore della casa

che svela i dolci affetti.

Gesù Bambino caro,

ti salutiamo e amiamo

O Vergine santissima 

a te noi c’inchiniamo

A te Giuseppe mite, 

con gioia ci affidiamo.

Santificate voi, 

la nostra casa intera

Per esser dell’Amore 

l’immagine più vera.

Il PRESEPIO

 

Nel giorno di Natale,

attorno al tuo presepio,

le statue che ho disposto

m’invitano a pregare.

 

Il cielo mi ricorda

le stelle e la cometa,

il muschio rappresenta

i prati e l’erba lieta,

la neve, il candore

di chi ti ama sempre,

e l’asinello, il bue,

le pecore e gli agnelli,

stan nel presepe a Betlem

insieme ai pastorelli.

 

Là in fondo, là lontano,

 io scorgo un gran castello,

è quello di re Erode

che medita il tranello.

La grotta mi presenta

la santa tua famiglia,

la Vergine tua madre,

Giuseppe il tuo custode,

i Magi che per ultimi

si uniscono alla lode.

 

Fa’ che pregando umile,

fa’ che guardando semplice,

la scena del Natale io

porti nel mio cuore,

per ricordare sempre

Gesù che mi è vicino,

che mai Lui mi abbandona,

che ama proprio me.

Amen.

 

PREGHIERA

 

Al muto mio silenzio

che interroga l’esistere,

rispondi Tu, che scendi

a vivere con noi.

Sovente ho complicato

la vita mia da solo,

inseguo tante mode,

sentendomi ‘appagato’

ma l’anima non sazia

riprende a investigare.

 

Tu del silenzio Principe,

Tu che Parola sei,

fa che guardando a Te,

che nel presepe giaci,

impari ad apprezzare

la dolce tua presenza

perchè dal cielo immenso

non scordi chi ti cerca.

 

Il tempo che ci dai,

segnato sia da Te,

non solo per il computo

dei giorni, mesi ed anni,

non solo per il numero

ma anche per l’Amore.

 

Vicino io sia ai più piccoli,

come hai fatto Tu,

ed esca dal mio guscio

per darmi a chi ha bisogno.

 

Nel giorno dell’incontro

la vita mia trasforma. Amen.