Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza sulle spalle
Lasciatemi così
Come una cosa Posata
In un Angolo
E dimenticata
Giuseppe Ungaretti, NataleAllegria di neve per le strade. Allegria! Tutto e' in attesa della grazia del Nuovo Eletto.
Jorge Guillen, NataleChe fate quassù, pastori mentre in ogni strada, fuori, sembra che animali e uccelli vadano incontro a portenti?
Lope de Vega, La nascita di CristoTal si giaceva il misero figliol del fallo primo dal dì che un'ineffabile ira promessa all'imo d'ogni malor gravollo, donde il superbo collo più non potea levar.
Alessandro Manzoni, Il NataleOggi siamo seduti, alla vigilia di Natale, noi, gente misera, in una gelida stanzetta, il vento corre fuori, il vento entra. Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo: perché tu ci sei davvero necessario.
Bertolt Brecht, Alla vigilia di NataleUn vischio, fin dall'infanzia sospeso grappolo di fede e di pruina sul tuo lavandino e sullo specchio ovale ch'ora adombrano i tuoi ricci bergère fra santini e ritratti di ragazzi infilati un po' alla svelta nella cornice, una caraffa vuota, bicchierini di cenere e di bucce, le luci di Mayfair, poi a un crocicchio le anime, le bottiglie che non seppero aprirsi, non più guerra ne' pace, il tardo frullo di un piccione incapace di seguirti.
Eugenio Montale, Di un Natale metropolitanoIl pellerossa con le piume in testa e con l'ascia di guerra in pugno stretta, com'e' finito tra le statuine del presepe, pastori e pecorine, e l'asinello, e i maghi sul cammello, e le stelle ben disposte, e la vecchina delle caldarroste?
Gianni Rodari, Il pellerosse nel presepeQui non è il loco umil, né le pietose Braccia de la gran Madre, né i pastori, né del pietoso vecchio i dolci amori, né l'angeliche voci alte e gioiose, né dei re sapienti le pompose offerte, fatte con soavi ardori, ma ci sei Tu, che Te medesimo onori, Signor, cagion di tutte l'altre cose. Vittoria Colonna, Qui non è il loco umil. O vera umanitade, come s'è aggrandita, colla divinitade tu s'è unita; la Vergine Maria ne prende letizia e a noi peccatori ne fa cortesia.
AnonimoLa pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso
ai Magi in adorazione.
Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po' tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di vetro.
Lungi nel tempo, e vicino
nel sogno (pianto e mistero)
c'è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.
Guido Gozzano, Natale