Nella stalla dove stavano dormendo Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù, il
fuoco si stava spegnendo. Presto ci furono soltanto alcune braci e alcuni
tizzoni ormai spenti. Maria e Giuseppe sentivano freddo, ma erano così
stanchi che si limitavano ad agitarsi inquieti nel sonno.
Nella stalla c'era un altro ospite: un uccellino marrone; era entrato nella
stalla quando la fiamma era ancora viva; aveva visto il piccolo Gesù e i suoi
genitori, ed era rimasto tanto contento che non si sarebbe allontanato da lì
neppure per tutto l'oro del mondo.
Quando anche le ultime braci stavano per spegnersi, pensò al freddo che
avrebbe patito il bambino messo a dormire sulla paglia della mangiatoia.
Spiccò il volo e si posò su un coccio accanto all'ultima brace.
Cominciò a battere le ali facendo aria sui tizzoni perché riprendessero ad
ardere. Il piccolo petto bruno dell'uccellino diventò rosso per il calore che
proveniva dal fuoco, ma il pettirosso non abbandonò il suo posto. Scintille
roventi volarono via dalla brace e gli bruciarono le piume del petto ma egli
continuò a battere le ali finché alla fine tutti i tizzoni arsero in una
bella fiammata.
Il piccolo cuore del pettirosso si gonfiò di orgoglio e di felicità quando
il bambino Gesù sorrise sentendosi avvolto dal calore.
Da allora il petto del pettirosso è rimasto rosso, come segno della sua
devozione al bambino di Betlemme.
Il dono di un cuore generoso
Gesù è nato nella povertà, tra gente semplice. li racconto suggerisce
che anche il piccolo pettirosso rappresenta una virtù particolare: la
generosità, il sacrificio anche a costo di pagare di persona.
Gesù è venuto nel mondo per salvare gli uomini e lo ha fatto donando la sua
stessa vita sulla croce.
PREGHIERA
Gesù,
tu sei nato debole
perché io
non abbia mai paura di te.
Sei nato povero
perché io ti consideri
la mia unica ricchezza.
Sei nato piccolo
perché io non cerchi
di dominare gli altri.
Sei nato in una grotta
perché ogni uomo
sia libero di incontrarti.
Sei nato nella semplicità
perché io smetta
di essere complicato.
Sei nato per amore
perché io non dubiti
mai del tuo amore.