A Maria

 

Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creature,
termine fisso d'etterno consiglio
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore     non disdegnò de farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.

  

Paradiso XXXIII, 1-39

 

 

 

 

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Dino Ticli